"il segno che bisogna dare è il segno della mancanza del significante. E' l'unico segno che non si sopporta perché provoca un'angoscia indicibile. E' tuttavia l'unico modo che possa far accedere alla natura dell'inconscio: alla scienza senza coscienza"



J. Lacan, Seminario VIII, pag. 257.




domenica 29 dicembre 2013


Ed ecco il programma dell'Antenna di Ancona per il 2014 

Troppo o troppo poco, il godimento tutto o niente, l'amore

25 Gennaio

Interviene: ANTONIO DI CIACCIA Coordina: ALDO TRICARICO

ore 10.00 – 13.00
La teoria psicoanalitica: Psicoanalisi e desiderio: la direzione della cura nella nevrosi
ore 14.00 – 16.00
La pratica clinica: discussione di un caso clinico di Annalisa Piergallini

ore 17.00 – 19.00
La conferenza pubblica: Perché abbiamo ancora bisogno della psicoanalisi? Presentazione degli “Altri Scritti” di Jacques Lacan.

Luogo: Hotel City, Corso Matteotti 112 - Ancona

1 Marzo

Interviene: PAOLA BOLGIANI Coordina: GIULIANA CAPANNELLI

ore 09.30 – 13.00
La teoria psicoanalitica: Il godimento nell’isteria
ore 14.30 – 17.00
L’esperienza clinica: La cura psicoanalitica funziona, se l’analista paga di persona
ore 18.00 – 20.00
Laboratorio per gli Allievi dell’Istituto Freudiano
Luogo: Associazione Heta, Piazza Diaz 2 - Ancona
01

10 Maggio

Interviene: CELINE MENGHI Coordina: ADELE MARCELLI

ore 09.30 – 13.00
La teoria psicoanalitica: La donna non esiste
ore 14.30 – 17.00
L’esperienza clinica: Inventare l’amore, fare la donna
ore 18.00 – 20.00
Laboratorio per gli Allievi dell’Istituto Freudiano

Luogo: Associazione Heta, Piazza Diaz 2 - Ancona

31 Maggio

Interviene: ALLIEVI IF – PARTECIPANTI SLP
Coordina: CAPANNELLI, MARCELLI, TRICARICO

ore 09.30 – 13.00
Mal d’amore: quando non è una risposta, ma una domanda

Luogo: Associazione Heta, Piazza Diaz 2 - Ancona
10

Attività
Gli insegnamenti delle Sezioni cliniche e delle Antenne del Campo freudiano sono finalizzati alla formazione scientifica di psicoanalisti, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, educatori, operatori del campo della salute mentale e di coloro che, a diverso titolo, desiderino acquisire una formazione nel campo della psicoanalisi.
Le conferenze del pomeriggio sono organizzate in collaborazione con la SLP di Ancona. Tutte le Sezioni cliniche sono dirette da JACQUES-ALAIN MILLER, Direttore del Dipartimento di Psicoanalisi dell’Università di Parigi VIII.

Commissione di coordinamento
ANTONIO DI CIACCIA, Presidente dell’Istituto freudiano
GIULIANA CAPANNELLI, ADELE MARCELLI, ALDO TRICARICO Coordinatori

Info e Iscrizioni
- Tutto il corso: 100 € - Singola giornata: 30 €
antennaancona@istitutofreudiano.it


Con il Patrocinio del Comune di Ancona – Assessorato alla Cultura Con il Patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche


Prosegue il "tour" di Antonio Di Ciaccia per la presentazione degli Altri Scritti, ad Ancona arriverà il 25 gennaio 2014, alle 17 all'Hotel City in Corso Matteotti 112. Appuntamento da non perdere!



sabato 28 dicembre 2013

Sarà a Roma il convegno nazionale della SLP, il 14/15 giugno al Centro Congressi di Piazza di Spagna

sabato 7 dicembre 2013

domenica 1 dicembre 2013

mercoledì 4 dicembre 2013 ore 18 Incontro con Cristiana Santini psicoanalista autrice del romanzo Il dubbio di Teodora letture di Federica Bonani interverrà Mario Marchetti del Premio Calvino PRESSO Hotel Ristorante San Giors, via Borgo Dora 3, Torino telefono 011 5316357

martedì 26 novembre 2013

lunedì 11 novembre 2013

domenica 28 luglio 2013

Traversate femminili

http://youtu.be/Awek3YJVNUY


L'inizio dell'ultima sessione di domenica 7 luglio di Pipol a Bruxelles, Traversate femminili, in cui Marie-Hélène Brousse ha dato la parola a quattro AE— Hélène Bonnaud, Paola Bolgiani, Guy Briole, Araceli Fuentes — che hanno saputo trasmetterci ciò che ha cambiato posto, nella loro analisi, nel rapporto con il corpo e con la madre.

domenica 16 giugno 2013

PAROLE DI SPERANZA “Mi fido sulla parola, mi fido della tua parola”. Mai forse come in questi tempi foschi e inquieti un’espressione del genere è apparsa logora e stonata. Si fa sempre più fatica ad accordare fiducia. Se le banche non allargano i cordoni della borsa del credito finanziario, la chiusura e la diffidenza prevalgono anche in tutti gli altri campi della vita, dalla sfera privata a quella pubblica. Tornare a porre l’accento sulla fiducia e sulla parola può apparire dunque esercizio azzardato. Ma, proprio per questo, anche coraggioso e necessario. E senza dubbio coraggiosa e necessaria è stata l’iniziativa promossa il 25 e 26 maggio nella sala conferenze del Museo del Balì, a Saltara, da una psicoanalista, Cristiana Santini, e da una poetessa, Paola Turroni, con il sostegno di enti locali (Provincia di Pesaro - Urbino e Comune di Saltara) e soggetti privati. Filosofi, psicoanalisti, politici, religiosi, scrittori, giornalisti ed esponenti del mondo economico-finanziario sono stati chiamati a dare il loro contributo di analisi e proposta sulle tre direttrici attraverso le quali si è articolato il dibattito: la crisi di fiducia nelle relazioni interpersonali, con particolare riferimento al rapporto di coppia uomo-donna; la crisi di fiducia nella società; la crisi di fiducia nell’educazione. “Ricarica al più presto, per non rimanere senza parole”, recita l’avviso preregistrato ai clienti di un noto gestore di telefonia mobile. Ma, al di là dello slogan, l’impressione generale è che la scorta di parole nuove (e antiche) sia già esaurita da un pezzo, nella nostra società. Quelle in circolazione – e sono tante, forse troppe – risultano usurate, disperate, violente, inaffidabili, appunto. Le parole senza speranza nella vita quotidiana di milioni di persone. Le parole di un discorso amoroso, che persegue il possesso più che l’atto di donare. Le parole di un discorso politico che non convince più nessuno, in primo luogo chi lo pronuncia. Le parole di un discorso economico che guarda alla speculazione. Le parole di chi fabbrica parole da far circolare negli infiniti canali dell’informazione, e spesso si ritrova a produrre solo un indistinto rumore di fondo. La parola come insulto. La parola come strumento di aggressione, o di frode. Riporre fiducia nella parola dell’altro implica un investimento, senza avere la certezza di un ritorno. È questo rischio che molti, oggi, non sono disposti ad affrontare. L’incertezza genera sfiducia, diffidenza. Sempre più spesso, ad esempio, nei rapporti di coppia la violenza prende il posto del dialogo: la violenza che arriva fino alla soppressione, alla cancellazione (con le armi, con il fuoco, con l’acido) dell’altro, della donna in primo luogo in quanto emblema, per l’uomo, dell’altro da sé, cui contrapporsi. Ma senza arrivare ai casi estremi (comunque spaventosamente numerosi) dell’assassinio, del femminicidio, la violenza è quotidiana. Ne hanno discusso la scrittrice Alessandra Carnaroli, autrice del libro “Femminimondo”, lo psicologo Matteo De Lorenzo del centro “La Ginestra” e del consultorio “Il Cortile” di Roma, la psicoanalista Monica Vacca. Esperienze come quelle attive nella capitale, in grado di offrire ospitalità e sostegno materiale e psicologico alle donne vittime di violenze domestiche, rappresentano un tentativo di risposta all’emergenza. Ma – è stato sottolineato – bisogna investire soprattutto nel discorso culturale/educativo rivolto alle giovani generazioni. Il clou della due giorni è stata la tavola rotonda con l’ex presidente della Camera Fausto Bertinotti, il missionario Comboniano padre Renzo, il direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Fano Giacomo Falcioni, gli psicoanalisti Pasquale Indulgenza e Cristiana Santini, sollecitati anche dalle domande della psicoanalista Giuliana Capannelli e dello scrittore e giornalista Fabio Cavallari. Quella che il mondo occidentale sta attraversando – è stato sottolineato un po’ in tutti gli interventi – non è una crisi come le altre che l’hanno preceduta, nell’epoca contemporanea. È una crisi totale, di civiltà, che non risparmia nessun settore della vita (dei singoli e della società). Ma se l’individuazione del sintomo e la diagnosi non offrono margini di dubbio, nella loro spietatezza, più complesso si fa il discorso, quando si cerca di passare alla terapia. Qui non esistono ancora ‘farmaci’ risolutivi e validi per tutti i campi; la ‘sperimentazione’ appare ancora lontana dalla meta. Ripartire dalla parola è una formula che va riempita di contenuti. Padre Renzo ha posto l’accento sul mistero del Verbo, che continua a farsi uomo tra gli uomini, per dare un senso alla “Giungla di parole”, che ci assedia e ci confonde. Fausto Bertinotti ha evocato, con immagine suggestiva, il “tumulto”, come inevitabile e necessaria reazione della società al vuoto della politica e alla supremazia dell’economia, nella sua degenerazione della finanza speculativa. Pasquale Indulgenza ha indicato la strada a una psicoanalisi che non attende più il paziente sul lettino, ma è disposta a camminare nella società, anche se il rapporto si concretizzerà sempre con il singolo, facendo leva sul suo desiderio. Giacomo Falcioni ha sostenuto la necessità che ciascuno nel campo di rispettiva competenza voglia e sappia assumersi le proprie responsabilità di fronte alla società. La parola, insomma, prima ancora che detta, scritta, o twittata, andrebbe vissuta, testimoniata e declinata da ciascuno sulla scala della fiducia e dell’amore. Una scommessa, parola d’onore … Paolo Marconi

domenica 19 maggio 2013

PROVICNCIA DI PESARO URBINO TI DO’ LA MIA PAROLA 1° edizione - 25/26 maggio 2013 Museo Del Bali’ LA FIDUCIA “Ti do la mia parola” è un Progetto culturale con finalità di prevenzione del disagio sociale e psicologico. Prevede un appuntamento annuale in cui si discute dell’Uomo, inteso come animale sociale ed individuo protagonista nella comunità. È la realtà contemporanea che vogliamo andare ad indagare, comprendere, interpretare. Una modernità strappata che ha perso sicurezza, dimenticato un comune linguaggio capace di fare società. “Ti do la mia parola” era una frase che consolidava. Bastava in sé. Conferiva valore simbolico al gesto, alla stretta di mano, al patto solidale. La parola diventava azione, garantiva fiducia, certezza etica. Anche nella contrapposizione i ruoli mantenevano una solidità identitaria che costituiva il presupposto dialettico. La modernità, da un lato, ha generato una facilitazione dei rapporti, dall’altro ne ha minato le basi fondanti. Un baco, una rete bucata, un etimologia negata, questo il lascito. Da che parte è necessario ricominciare? Quale la genesi che ha condotto a questa crisi di sistema? Quali strumenti è necessario mettere in campo per ricostruire un linguaggio condiviso? Una psicoanalista e una scrittrice si sono incontrate e hanno individuato nella parola, nel suo uso corrente così come nel suo archetipo, uno strumento fondamentale di elaborazione, uno specchio illuminante, un grumo prezioso e complesso, per rispondere a queste domande. La psicoanalisi fornisce una visione del soggetto, della sofferenza psicologica e del legame fra gli individui che risulta rivoluzionaria nel nostro tempo. L’epoca del computer, del consumismo imperante percorre la via di una scientificità standardizzante che nega la singolarità non solo di ciascuno ma della stessa condizione dell’uomo fra le altre forme di vita esistenti in natura. Tale singolarità si fonda sull’uso della parola, del linguaggio e di un ordine simbolico che “snatura” il corpo dell’essere umano. La parola crea una dimensione nuova che Freud ha chiamato “l’Inconscio”, un “territorio straniero interno” con cui ciascuno deve fare i conti, un’estraneità intima, che racchiude la verità del desiderio singolare di ciascuno e che spesso viene negata. L’inconscio è fatto di parole, segni, marchi linguistici lasciati all’interno delle prime relazioni. Aprire un dibattito sull’inconscio significa lavorare sulla parola e di conseguenza sul legame sociale, sulla dimensione relazionale della struttura umana…. Un punto di partenza che può aprirsi a tutti gli aspetti della vita: economico, psicologico, lavorativo, familiare, amoroso ecc. La parola è segno che nomina, che chiama, che riconosce. È necessario ritrovarla nuda e pregna, togliere la polvere dell’uso-abuso, riascoltarla senza qualunquismo e oscurantismo. La parola fonda le idee e la cultura, il comportamento sociale, la qualità delle relazioni. Prima ancora di essere comunicazione, è esistenza. La parola poetica, che è ogni volta quella parola e nessun altra, in tutto il suo senso e in tutto il suo suono, è un viatico primario nel processo di definizione e scoperta del linguaggio. Ogni anno verrà proposto un tema che sia un’esplorazione linguistica, e quindi sociale e culturale, a partire dalla relazione che la parola fonda tra gli esseri umani. Si incontreranno molteplici figure professionali: giornalisti, filosofi, psicoanalisti, economisti, medici, scrittori, artisti ecc. Per l’anno 2013 il titolo sarà: La Fiducia La crisi. Termine divenuto oggi di uso quotidiano per descrivere il malessere economico e sociale. Con essa si indica il “male”, essa è il male. Utilizzata come richiamo onnipotente, non lascia spazio all’azione dell’uomo. La crisi diventa il soggetto e l’alibi. Il senso etimologico del termine sta indicare in verità l’azione di cambiamento che nel corso della malattia decide la guarigione o la morte del soggetto. Ecco allora che la “crisi” non può essere considerata il passo ultimo, o la ferma statica ed immutabile di una condizione, così come oggi viene intesa, bensì la possibilità di decidere, di scegliere il cammino. Un percorso che, per essere virtuoso, necessita di complici, compagni di strada, altre parole feconde come “fiducia”, parente laica di quella fede che offre affidamento e consegna. “La Fiducia”, si declina come una necessità, un’urgenza imminente per i rapporti sociali, nel lavoro, dentro l’unità familiare. L’evento si svolgerà in due giornate: apertura il sabato mattina alle 10, chiusura la domenica alle 12, presso www.museodelbali.it Programma Sabato 25 maggio LA CRISI DI FIDUCIA NELLA RELAZIONE: La violenza che uccide il dialogo ORE 10.00 Benvenuto di Cristiana Santini, e Paola Turroni coordinatrici del Festival ORE 10.30 A confronto: Alessandra Carnaroli, poetessa, autrice del libro “Femminimondo” Monica Vacca, Psicoanalista presso “il Cortile”, consultorio di psicoanalisi applicata del Centro internazionale delle donne di Roma, Membro SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi), AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi), Segretario SLP di Roma Matteo De Lorenzo, psicologo, Membro dell’Associazione “Il Cortile”, a Roma, membro dell’equipe per l’aiuto ai minori del Centro “La Ginestra”, per donne in difficoltà, provincia di Roma. ORE 12.30 Pausa pranzo LA CRISI DI FIDUCIA NELLA SOCIETA’: Quando la parola non fa più legame ORE 14.30 Intervento di Davide Rossi, Assessore alla Cultura della provincia di Pesaro e Urbino; saluti del Sindaco di Saltara Fabio Ciccoli Introduzione di Cristiana Santini Tavola rotonda: Relatori (?) Pasquale Indulgenza, Psicoanalista, Membro Della SLP e AMP, Responsabile clinico della Fondazione Augusta Pini e Istituto del Buon Pastore Onlus di Bologna Padre Renzo frate dell’Ordine dei Comboniani Fausto Bertinotti, ex Presidente della Camera Giacomo Falcioni, Direttore Generale BCC (Banca di Credito Cooperativo) di Fano Discutono Fabio Cavallari, scrittore Giuliana Capannelli, Psicoanalista, membro SLP e AMP, Presidente dell’Associazione Heta di Ancona, (Centro Multidisciplinare per il disagio psichico e i Disturbi Alimentari) ORE 16.30 coffe break ORE 16.45 Ripresa lavori ORE 19.00 Chiusura dei lavori Domenica 26 maggio LA CRISI DI FIDUCIA NELL’EDUCAZIONE: Verso una nuova cultura dell’uomo ORE 10.00 Presentazione di Fabio Cavallari, scrittore Conversazione condotta da Paola Turroni e Cristiana Santini Relatori: Davide Adamo, terapeuta esperto nella Tutela dei Minori, fondatore del Centro Studi Teseo per la Famiglia Adele Marcelli, Insegnante, Pedagogista e Psicoanalista presso Pio Pao di Ancona, per i disturbi dell’infanzia, Membro SLP Matteo De Lorenzo, psicologo, Membro dell’Associazione “Il Cortile”, consultorio di psicoanalisi applicata a Roma, membro dell’equipe per l’aiuto ai minori nel Centro “La Ginestra”, per donne in difficoltà, provincia di Roma. Contemporaneamente sono previsti laboratori didattici per bambini. 12.30 chiusura dei lavori Le coordinatrici e ideatrici del Festival sono: Paola Turroni, poetessa ed educatrice, www.paolaturroni.it Cristiana Santini, Psicoanalista, Membro della SLP e AMP, Responsabile della Segreteria di Ancona della SLP.

sabato 30 marzo 2013

martedì 12 marzo 2013


Sono aperte le iscrizioni

all’XI Convegno della

Scuola Lacaniana di Psicoanalisi
 
I resti sintomatici.

La psicoanalisi di fronte all’al di là del terapeutico 

 

11 e 12 maggio 2013

dalle ore 10 di sabato alle 14 di domenica

 
Sala degli Affreschi. Società Umanitaria.Via San Barnaba, 48 – Milano

Quota d’iscrizione:

 

 Fino al 31. 3. 2013
110 euro
60 euro (allievi Istituti e studenti fino a 26 anni)

 Oltre
130
euro
80 euro (allievi Istituti e studenti sino a 26 anni) 

 
Modalità di iscrizione:
Per info:

- Segreteria SLP - tel. 0254122747, cell.: 3356874548



 

 

Contiamo, uno per uno, sulla vostra partecipazione.

 

Isabella Ramaioli 

Segretario SLP 

sabato 16 febbraio 2013



Antenna DEL CAMPO FREUDIANO di Ancona

Scuola Lacaniana di Psicoanalisi di Ancona

 

 CONFERENZE PUBBLICHE
Discussioni sull’infanzia e l’adolescenza nell’epoca contemporanea

 
FANO – Consultorio “La Famiglia” – Via Fanella, 90

 
Venerdì 22 Febbraio ore 17,30

 
Adolescenza: la sconvolgente scoperta dell’amore

 

 
ANCONA – Centro “Heta” – Piazza Diaz, 2

 
Sabato 23 Febbraio ore 17.30

 
I bambini e gli adolescenti: quale pratica in istituzione?

 

 RELATORE

Pasquale Indulgenza

Psicoanalista - Responsabile Clinico della Fondazione Augusta Pini e Istituto del Buon Pastore Onlus

 

 

 

_______________________________________________________________________________________

 

Le conferenze si inseriscono in un percorso di approfondimento che si svolgerà ad Ancona nei sabati:

23 febbraio, 27 aprile e 1 giugno dal tema: La psicoanalisi: una teoria per una clinica del soggetto.

Il programma dettagliato può essere consultato alla pagina:  

http://www.istitutofreudiano.it/sezioni-cliniche/antenna-ancona.html

 

 

Ulteriori informazioni possono essere richieste al seguente indirizzo: antennaancona@istitutofreudiano.it

 

venerdì 15 febbraio 2013


 
 
ANCONA
 
anno accademico 2013-14
 

La psicoanalisi: una teoria per una clinica del soggetto

 
Seminario teorico e clinico
Discussione sul tema dell’anno a partire dal commento di testi di Freud e Lacan e presentazione di un caso clinico commentato e discusso con il docente invitato.
 
 
23 Febbraio

Interviene: PASQUALE INDULGENZA

Caso clinico presentato da: DIEGO CAMPETTI
 
 
Orari

Seminario teorico 9:00-13:00
 
Seminario clinico 14:00-17:00
 
 
Luogo

Centro Heta – Piazza A. Diaz 2 – Ancona


 
Segreteria organizzativa

Tel. 338 3535742 ALDO TRICARICO
E-mail: antennaancona@istitutofreudiano.it